Oggi vi parlo dei miei gusti musicali, di come siano cambiati nel corso della mia vita e quali sono oggi.
La prima musica che ricordo era quella che mi faceva ascoltare mio padre in macchina, cantautori e artisti più o meno conosciuti degli anni '60,'70 fino ad arrivare agli '80. Tutta musica dei "suoi tempi", un po' datata per la fine degli anni '90, soprattutto per una bambina. Mia madre, invece, preferiva cantanti più moderni ma non ricordo nulla di più preciso.. Crescendo, poi, il mio rapporto con la musica inizia a subire anche l'influenza di uno zio, grazie al quale ho conosciuto Carmen Consoli, che ho apprezzato molto. Uno dei ricordi più nitidi della mia infanzia è proprio "Amore di plastica" in duetto con lui, ballando e cantando come due pazzi intorno al tavolo della cucina mentre lui finge di suonare un'immaginaria chitarra.
Poi, per il decimo compleanno, un altro zio mi ha regalato un lettore mp4 (credo uno dei primi in circolazione) che ha successivamente riempito di canzoni soprattutto di Fabrizio De Andrè, del quale era un grande appassionato. Così ho conosciuto quello che ritengo il miglior cantautore italiano.
Con l'arrivo alle medie ho abbandonato la musica "imposta" dalla mia famiglia e ho iniziato ad ascoltare e seguire cantanti e band nuove, più alla moda: ho ascoltato per qualche anno Sonohra, dARI, Lost, Finley e altri gruppi del momento, influenzata dalle mie amiche.
In prima liceo è arrivata la svolta: un sabato pomeriggio di febbraio, seduta al computer di casa, ho trovato su una pen drive l'album di un gruppo che si stava facendo strada proprio in quel periodo e che io non conoscevo granché, se non per un'unica canzone, intitolata "La notte". Erano i Modà. Quel giorno ho ascoltato interamente l'album "Evviva i romantici" per la prima volta, il sabato successivo ho fatto lo stesso e così molti altri pomeriggi. In breve tempo, mi sono innamorata dei Modà al punto da arrivare a conoscerne anche le canzoni meno conosciute. Più li ascoltavo, più mi piacevano e così sono diventata una loro grande fan. Da quel febbraio del 2011 ho comprato (o mi hanno regalato) ogni loro nuovo album, ho letto il libro di Kekko, seguito ogni intervista, perso la testa prima per Diego (il biondissimo chitarrista) e poi per Kekko, tappezzato diari e quaderni con le frasi delle loro canzoni, fino ad arrivare al 25 maggio 2013. In quella data, ho visto un sogno realizzarsi: i miei genitori mi hanno portata al concerto del Gioia Tour al Velodromo di Palermo. La ricordo ancora come un'esperienza magica, alla quale intendo dedicare un post a parte prima o poi.
A questo punto, probabilmente vi starete chiedendo che musica mi piace al momento. La risposta non è semplice, perché negli ultimi anni sto ascoltando un po' di tutto, seguendo l'ispirazione del momento.
Due anni fa ho ricominciato ad ascoltare Faber, approfondendo i suoi testi e comprendendo l'immensa poesia e la crudele verità che è capace di trasmettere attraverso tutte le canzoni. Poi ho riscoperto Baglioni, Venditti, De Gregori, Dalla, Battisti e gli altri cantautori conosciuti grazie a mio padre, imparando ad apprezzare la poesia nei loro testi e la bellezza dei loro messaggi.
Ultimamente, mi sono riavvicinata pure a Carmen Consoli, che mi è piaciuta tanto da avere quasi una fissazione per lei.
Quanto ai Modà, loro restano i padroni della playlist del mio cellulare, non mi stancano mai e ogni album mi sorprende e piace più del precedente.
A questi artisti, parte della mia vita da sempre, se ne sono aggiunti nel corso del tempo molti altri, alcuni più "commerciali" (Emma, Alessandra Amoroso, Laura Pausini, Arisa, ecc), altri più ricercati, come qualche cantautore contemporaneo (in particolare in questo periodo apprezzo molto Alex Britti).
Per chiudere, volevo precisare che non sono assolutamente esperta in materia musicale e non mi importa quanto i cantanti siano bravi a livello tecnico: io ascolto semplicemente quello che mi piace.
15 gennaio 2017
07 gennaio 2017
Nevica!
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6 gennaio 2017 |
Poi, quest'anno, a 20 anni suonati, ho visto il mio sogno diventare realtà non a Milano, dove sarebbe stato probabile vedere la neve, ma in Sicilia.
L'altro ieri sera, infatti, ha iniziato a nevicare ed è andato avanti per tutta la notte, così che la mattina del 6 gennaio tutto era coperto di neve bianca e soffice come cotone. Di fronte ad uno spettacolo del genere, nessuno ha resistito e le strade del mio quartiere si sono riempite di bambini e adulti incantati dalla magia della neve.
Le sorprese non erano, però, finite, perché a metà mattina ha ripreso a nevicare senza più smettere fino a pomeriggio inoltrato.
L'atmosfera si è fatta irreale, il silenzio ha avvolto ogni cosa e quel bianco manto ha iniziato a ispessirsi sempre di più, fino a coprire ogni superficie disponibile. Nel giro di qualche ora, non è stato più possibile distinguere altro se non il bianco candido della neve che continuava a cadere lentamente.
Quando, a metà pomeriggio, la bufera ha dato un po' di tregua, sono potuta tornare bambina e giocare.
E' stato un momento di magia pura, di divertimento inimmaginabile. A 20 anni ho potuto fare, finalmente, quello che avrei voluto fare da bambina e mi sono sentita felice come se stessi rivivendo per un istante la spensieratezza dell'infanzia. Ieri sera ha nevicato ancora e per tutta la notte, così stamattina mi sono svegliata di fronte ad un paesaggio ancora più bello, con la neve così spessa da sembrare un soffice letto di panna montata in cui tuffarsi e sprofondare, immersi nella pace e nel silenzio di un mondo paralizzato.
Adesso, nonostante un po' di sole, la bianca coltre non si è ancora sciolta e la magia portata da questo inaspettato regalo post natalizio permane nell'aria.
Nel frattempo che finisco di scrivere, fuori dalla mia finestra sta ancora nevicando, non tanto, ma piccoli fiocchi continuano a danzare nell'aria, a depositarsi sulla superficie degli oggetti e, soprattutto, nella memoria di grandi e piccini che ricorderanno questo 2017 per aver regalato una delle nevicate più belle di sempre.
P.s: mentre la neve cade ancora, fitta e imperterrita, io vi auguro un nuovo anno magico e ricco di sorprese inaspettate, come può esserlo la neve in Sicilia.
L'altro ieri sera, infatti, ha iniziato a nevicare ed è andato avanti per tutta la notte, così che la mattina del 6 gennaio tutto era coperto di neve bianca e soffice come cotone. Di fronte ad uno spettacolo del genere, nessuno ha resistito e le strade del mio quartiere si sono riempite di bambini e adulti incantati dalla magia della neve.
Le sorprese non erano, però, finite, perché a metà mattina ha ripreso a nevicare senza più smettere fino a pomeriggio inoltrato.
L'atmosfera si è fatta irreale, il silenzio ha avvolto ogni cosa e quel bianco manto ha iniziato a ispessirsi sempre di più, fino a coprire ogni superficie disponibile. Nel giro di qualche ora, non è stato più possibile distinguere altro se non il bianco candido della neve che continuava a cadere lentamente.
7 gennaio 2017 |
E' stato un momento di magia pura, di divertimento inimmaginabile. A 20 anni ho potuto fare, finalmente, quello che avrei voluto fare da bambina e mi sono sentita felice come se stessi rivivendo per un istante la spensieratezza dell'infanzia. Ieri sera ha nevicato ancora e per tutta la notte, così stamattina mi sono svegliata di fronte ad un paesaggio ancora più bello, con la neve così spessa da sembrare un soffice letto di panna montata in cui tuffarsi e sprofondare, immersi nella pace e nel silenzio di un mondo paralizzato.
Adesso, nonostante un po' di sole, la bianca coltre non si è ancora sciolta e la magia portata da questo inaspettato regalo post natalizio permane nell'aria.
Nel frattempo che finisco di scrivere, fuori dalla mia finestra sta ancora nevicando, non tanto, ma piccoli fiocchi continuano a danzare nell'aria, a depositarsi sulla superficie degli oggetti e, soprattutto, nella memoria di grandi e piccini che ricorderanno questo 2017 per aver regalato una delle nevicate più belle di sempre.
P.s: mentre la neve cade ancora, fitta e imperterrita, io vi auguro un nuovo anno magico e ricco di sorprese inaspettate, come può esserlo la neve in Sicilia.
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