Avrei voglia di parlare, ma le poche persone con cui vorrei farlo dormono e in questi casi torna prepotentemente la voglia di scrivere. La carta non abbandona mai. A qualunque ora del giorno e della notte posso aprire un taccuino o una nuova pagina word o il blog, come adesso, e iniziare a buttare giù idee e pensieri, gli uni sugli altri, disordinati, ammassati, confusi. Tutto esattamente come nella mia testa.
Sto attraversando un periodo di transizione, cercando di abituarmi ad una nuova routine, a nuove persone, a nuove situazioni. Non è facile, anzi. Veder crollare le certezze che avevo faticosamente costruito l'anno scorso e pensare di doverne creare altre mi mette abbastanza in crisi. Non sono pronta e forse non lo sarò mai ad accettare il cambiamento nel momento esatto in cui esso avviene. Ho sempre bisogno di tempo e mi costa fatica. Eppure, nella vita tutto cambia continuamente e non c'è mai tempo per metabolizzare un cambiamento che ne avviene già un altro. Alcuni di questi sono sicuramente necessari, altri solamente inevitabili. Questi ultimi sono i più difficili da accettare perché spesso non dipendono dalla nostra volontà, ma da quella di qualcun altro che li impone senza via d'uscita.
Spero un giorno di cambiare anche io e adeguarmi a questo folle ritmo.
Nessun commento:
Posta un commento
Cosa ne pensi?